martedì 2 dicembre 2008

AUTOVELOX E RICORSO AL GIUDICE DI PACE



LA MULTA ED IL RICORSO AL GIUDICE DI PACE
di
Michele Cappella
Con decennale esperienza acquista lavorando in uno Studio Legale
Via colonne, 120 – 80014 Giugliano in Campania (NA)
Tel. e Fax. 0818953878 – Cell. 3343985898 – e-mail:
michele.cappella@virgilio.it
C.F. CPPMHL51M12E039A - P.I. 03486000619

Il Codice della Strada va sempre rispettato, però c’è sempre qualcuno che invece di farlo rispettare lo viola addirittura e semplicemente per spremere gli automobilisti, solo ed esclusivamente per far cassa!!
L'autovelox sarebbe uno strumento per migliorare la sicurezza delle strade.Però usato come "trappola" rappresenta un pericolo perché si guida cercando di intravedere dentro ad un cespuglio, dietro un angolo, dentro un’autovettura l'infernale strumento.
Spesso viene posto su strade dove ci sono dei limiti assurdi, per fregare gli automobilisti. Quest'ultimi rei solamente di dover usare l’auto per lavoro, per mancanza di adeguati e funzionanti servizi di trasporto ed in assenza di strade decenti.
Questo sistema serve solamente a finanziare comuni ed altri enti o società"rubando" ai poveri automobilisti già tartassati.
Sei stato fotografato da uno di questi strumenti o da qualche altra diavoleria? Soprattutto in uso delle Polizie Municipali, usati solo ed esclusivamente per far cassa. Non è la fine del mondo, nell’80% dei casi ci sono tutti gli estremi per ricorrere al Giudice di Pace e vedersi annullata la multa.




Traffiphot III-SR Autovelox 104/C Photored Velomatic 512








AUTOVELOX NASCOSTO E NON SEGNALATO LA MULTA E’ NULLA








CORRETTA SEGNALAZIONE DI PREAVVISO E DELL’AUTOVELOX, A MENO DI ALTRI EVIDENTI E MACROSCOPICI VIZI DI REDAZIONE E NOTIFICA DEL VERBALE, C’E’ BEN POCO O NULLA DA FARE!!


HAI RICEVUTO UNA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITA’, SU DI UNA S.S., S.P. O S.C. NON INCLUSA NEL DECRETO DEL PREFETTO, SENZA CONTESTAZIONE IMMEDIATA, LA MULTA E’ NULLA.
SEI STATO MULTATO PER ECCESSO DI VELOCITA’ DALLA POLIZIA MUNICIPALE SU DI UNA S.S. O S.P., LA MULTA E’ NULLA PER INCOMPETENZA DELLA STESSA.
SEI STATO MULTATO SULLE STRISCE BLU SENZA ESPORRE IL TIKET E NELLE VICINANZE NON VI SONO PARCHEGGI LIBERI, LA MULTA E’ NULLA.
LA NOTIFICA E’ STATA FATTA DA UNA DITTA PRIVATA E NON DIRETTAMENTE DALLA POLIZIA MUNICIPALE, LA MULTA E’ NULLA.
HAI RICEVUTO UNA CARTELLA DI PAGAMENTO RELATIVA A VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA? SENZA AVER MAI RICEVUTO LA NOTIFICA DEL VERBALE DI ACCERTAMENTO O LA VIOLAZIONE È STATA ACCERTATA DA OLTRE CINQUE ANNI: LA CARTELLA DI PAGAMENTO E’ NULLA.

DAL QUOTIDIANO “IL GIORNALE” ilGiornale.it
lunedì 10 novembre 2008
Le multe pazze? Paga lo Stato Bruciati 40 milioni


di Giuseppe Marino - Valerio Boni


Era come esser saliti sulla macchina appena comprata e sentire un fastidioso rumore di fondo. Il signor Giovanni non riusciva a godersi la vittoria appena conquistata davanti al giudice di pace. Gli erano arrivate due multe per essere entrato in una «zona a traffico limitato» di Milano. E le due multe erano state elevate nello stesso luogo e nello stesso minuto. Lui si era armato di pazienza, aveva fatto ricorso e il giorno fissato si era recato nell'ufficio del giudice, anche se c'era sciopero dei mezzi e pioveva. Aveva dovuto pedalare sotto la pioggia, ma di subire quel sopruso senza lottare proprio non aveva voglia. Il magistrato gli aveva dato ragione e lui era uscito trionfante. Pedalando verso casa però si era insinuato quel rumorino: era stata davvero una vittoria? Il Comune non si era
nemmeno presentato per resistere in giudizio, tanto sapeva di avere torto. E lui aveva perso una giornata e si era beccato pure la pioggia, semplicemente per non pagare la multa. Il giudice gli aveva comunque fatto pagare una delle due multe e non gli aveva assegnato alcun rimborso per il tempo che aveva perso. Se avesse pagato un avvocato per impostare il ricorso, alla fine ci avrebbe anche rimesso.
Il signor Giovanni non si sarebbe sentito consolato se avesse saputo che la sua esperienza non era certo isolata. Nello stesso periodo centinaia di altri automobilisti erano rimasti vittime delle telecamere «impazzite». E sarebbe ancora più furente se avesse saputo che a sostenere il costo dell'udienza erano state le sue tasse. Perché è proprio così che accade: le multe sbagliate dei Comuni le paga lo Stato. Il conto è salato: quasi 40 milioni di euro l'anno. A restare schiacciato nella morsa è il cittadino-automobilista. Il meccanismo parte dalla foga dei Comuni di aumentare il volume delle multe (ci sono amministrazioni che addirittura fissano soglie minime annuali). Sparando nel mucchio si finisce con l'elevare migliaia di multe sbagliate, oppure non formulate correttamente o addirittura in odore di raggiro (è il caso delle «foto» ai semafori rossi, in 66 Comuni al centro di un'inchiesta penale). Col tempo gli utenti della strada hanno capito che il modo migliore per ottenere giustizia è rivolgersi al giudice di pace, che ha un atteggiamento meno ostile rispetto alle prefetture. E siccome i Comuni sono arrivati a stangare gli automobilisti con 10 milioni di multe l'anno, per i 4.700 uffici di giudici di pace istituiti nel 1995, le udienze per le contravvenzioni sono diventate di gran lunga la principale attività. L'80 per cento del loro lavoro è monopolizzato dalle liti su soste vietate, velocità eccessive, violazione delle Ztl contestate. Significa 690mila ricorsi l'anno, stando a una stima dell'Unione nazionale dei giudici di pace. «In media - spiega il segretario regionale Gabriele Longo - il 60 per cento almeno delle udienze termina con l'accoglimento del ricorso del cittadino». Calcolatrice alla mano, fa 414mila multe cancellate ogni anno. «Le prefetture non si presentano praticamente mai all'udienza, i Comuni abbastanza raramente», aggiunge Longo. Del resto, a pensarci bene, cosa sono 400mila multe, se si pensa che solo nei comuni capoluogo se ne sfornano 10 milioni l'anno? La maggioranza dei cittadini, tuttora, paga senza discutere, anche quando potrebbe aver ragione. E nelle casse degli enti locali il fiume di denaro non si ferma. Ma, a parte la vessazione del cittadino, c'è un altro effetto collaterale: chi paga il costo delle udienze? I giudici di pace non hanno uno stipendio fisso, vengono pagati circa 56 euro a sentenza. A cui va aggiunto il costo delle notifiche alle parti (che sono minimo due): 12 euro ciascuna, per un totale di 24. Fa 80 euro a sentenza, e paga tutto Pantalone, sempre lui, lo Stato. E non sono spiccioli: moltiplicando 80 euro per 414mila multe annullate, la spesa arriva a oltre 33 milioni l'anno. Se si aggiunge che al giudice di pace va anche un compenso per ogni giornata di udienza e che a volte ci sono più parti da convocare, si può stimare un costo complessivo tra i 35 e i 40 milioni l'anno. Il Comune multa a raffica, anche chi non ha commesso violazioni, lo Stato paga. E la cifra sale di anno in anno, come il numero dei ricorsi, che stanno ingolfando sempre più gli uffici dei giudici di pace. A Milano ormai ci sono periodi in cui si arriva a 500 ricorsi in un solo giorno. E i giudici di pace premono per un aumento dei loro compensi: l'anno scorso hanno scioperato per due settimane. C'è poi il problema dei costi per il cittadino. Ma di questo a chi importa. La mucca è fatta per essere munta.


Cerchi una soluzione legale per non pagare?


POSSO AIUTARTI IN MODO SEMPLICE ED ECONOMICO
TARIFFARIO IVA E SPESE POSTALI ESCLUSE:


Consulenza gratuita con risposta immediata, per la valutazione di evidenti vizi nella redazione e notifica del verbale: invia il verbale integralmente, con data di notifica, per via e-mail o fax e riceverai subito la risposta, e, se vi sono gli estremi per avere almeno l’80% di probabilità di accoglimento con l’annullamento del verbale, ti sarà consigliato di fare ricorso.
Per la redazione e spedizione del ricorso via e-mail o fax, con le relative istruzioni per l’invio a mezzo racc. a/r o deposito diretto al Giudice di Pace o Prefetto competente e la documentazione da allegare:

ECCESSI DI VELOCITA':

1. per violazione Art. 142 c. 7 CDS (sanzione minima 36,00 €)................€ 10,00
2. per violazione Art. 142 c. 8 CDS (sanzione minima 148,00 €) .………… € 30,00
2. per violazione Art. 142 c. 9 CDS (sanzione minima 370,00 €) ...………. € 50,00
3. ricorso per Art. 126/bis CDS (sanzione minima 259,00 € e sospensione

patente da sei mesi ad un anno)………...................................................... € 50,00

PASSAGGIO COL SEMAFORO ROSSO

1. per violazione Art. 146 c. 3 (sanzione minima 143,00 €)....................... € 30,00

USO DEL TELEFONINO DURANTE LA GUIDA

1. violazione Art. 173 c. 2 CDS (sanzione minima 70,00 €) ....................... € 15,00

GUIDA SENZA CINTURE DI SICUREZZA

1. violazione Art. 172 c. 10 CDS (sanzione minima 36,00 €) ...................... € 10,00

SOSTA SENZA GRATTINO

1. violazione Art. 7 c. 1 e 15 CDS (sanzione minima 22,00 €) ...................... € 5,00

DIVIETO DI SOSTA

1. violazione Art. 7 c. 1 e 14 CDS (sanzione minima 36,00 €) ...................... € 10,00

2. violazione Art. 7 c. 1 e 14 CDS (sanzione minima 70,00 €) ...................... € 15,00
Per i residenti in zona che posso firmare direttamente il ricorso e verrà spedito o depositato direttamente dal sottoscritto al Giudice di Pace competente, vanno aggiunti 5,00 € .

CARTELLE DI PAGAMENTO:

Per sanzioni amministrative, ricorso al Giudice di Pace:

1. 10% dell'importo della sanzione iscritta a ruolo esclusi interessi e sanzioni, con un massimo di 100,00 €.

Per tributi di qualsiasi genere, fino ad un importo massimo di € 2.500,00 ricorso alla Commissione Tributaria di I° Grado:

1. 15% dell'importo dei tributi iscritti a ruolo esclusi interessi e sanzioni, con un massimo di 150,00 €, escluse marche da bollo e spese postali.




AVVERTENZE IMPORTANTI :



I. nel caso che la notifica avvenga a mezzo Posta, conservare la busta originale della raccomandata a/r contenente il verbale, per accertarne la provenienza e dovrà essere obbligatoriamente allegata al ricorso;


II. personalmente, consiglio di comunicare sempre i dati del conducente anche nel caso si faccia ricorso al Giudice di Pace, ciò per evitare le ulteriori sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di € 259,00 un massimo di € 1.036,00 previste dall’art. 126bis c. 2;


III. termini perentori per presentare il ricorso al Giudice di Pace:
a) per il verbale di accertamento violazioni al Codice della Strada, 60 giorni di calendario dalla data della notifica, fatta salva la sospensione prevista per il periodo feriale dal 1° al 31 agosto dal 2009;
b) gli stessi termini si applicano anche al verbale per la sanzione amministrativa accessoria prevista dall’art. 126bis c. 2;
c) per la Cartella di Pagamento, 30 giorni di calendario dalla notifica, fatta salva la sospensione feriale, come al punto a) che precede per il ricorso al Giudice di Pace e 60 giorni per il ricorso alla Commissione Tributaria di I° Grado.
N.B.: Ogni ricorso sarà personalizzato al contenuto del verbale ed alla sua notifica, non saranno assolutamente usati ciclostili o fac-simile di ricorso.

NOTA SULLA PRIVACY: I dati personali, saranno usati solo ed esclusivamente per la redazione del ricorso e saranno distrutti appena inviato il ricorso.



Giugliano in Campania (NA), lì 30 novembre 2008.




michele.cappella@virgilio.it – Tel. e Fax 0818953878 Cell. 3343985898